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Le notizie più importanti dal mondo del lavoro
Ott
24

E’ stato pubblicato nella G.U. n.246 del 22 ottobre 2014 il D.M. n.148/2014 del Ministero della Giustizia che definisce gli sgravi contributivi e fiscali valevoli dal 2013 a favore delle imprese che assumono lavoratori detenuti. Per le assunzioni di detenuti ed internati per un periodo non inferiore a 30 giorni spetta un credito d’imposta, nei limiti del costo sostenuto, pari a:
– 700 euro mensili per il 2013;
– 520 euro mensili a decorrere dal 2014.
Per le assunzioni invece di lavoratori semiliberi:
– 350 euro mensili per il 2013;
– 300 euro mensili a decorrere dal 2014.
Per entrambi il credito spetta in proporzione alle giornate di lavoro prestate ed in proporzione all’orario per i part-time, è utilizzabile esclusivamente in compensazione e a partire dal 2015 per poterne usufruite dovrà essere presentata apposita istanza entro il 31 ottobre dell’anno precedente (quindi entro il 31 ottobre 2014 per il 2015).
In riferimento alla contribuzione previdenziale ed assistenziale, spetta una riduzione delle aliquote del 95% a partire dal 2013.



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Giu
25

“Decreto competitività” (D.L. n.91 del 24/6/2014 – G.U. n.144 del 24/6/2014): pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 144 del 24 giugno 2014 il Decreto Legge n. 91 del 24 giugno 2014 c.d. “Decreto competitività”.

Per i datori di lavoro del settore agricolo l’articolo 5 prevede:

– un incentivo all’assunzione di giovani lavoratori agricoli di età compresa tra i 18 e i 35 anni con contratto di lavoro a tempo indeterminato ovvero determinato, pari ad un terzo della retribuzione lorda imponibile ai fini previdenziali, per un periodo complessivo di 18 mesi, riconosciuto a decorrere dal completamento del primo anno di assunzione. L’assunzione deve essere effettuata tra il 1° luglio 2014 e il 30 giugno 2015. L’inps dovrà disciplinare le modalità attuative e di controllo dell’incentivo.

– l’estensione della deduzione IRAP (applicate nella misura del 50% degli importi previsti) al lavoro a tempo determinato, a condizione che il contratto non sia inferiore a tre anni e preveda almeno 150 giornate all’anno.



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